del design Made in Italy. Degli oltre 2000 espositori odierni del Salone di Milano, FLEXFORM è una delle 20 aziende che con continuità espone fin dalla prima edizione. Un format vincente, quello del Salone, esportato anche all’estero con Saloni Worldwide Moscow e il Salone del Mobile.Milano Shanghai a cui Flexform decide di prendere parte. Fin dall’inizio la proprietà comprende l’importanza di avvalersi della collaborazione dei maestri del design, da Achille Castiglioni ad Antonio Citterio, intuendo la potente forza espressiva della progettazione dello stand e l’immenso valore persuasivo che l’atmosfera genera sul prodotto enfatizzandolo e comunicando i valori del marchi ad un pubblico diventato nel tempo sempre più internazionale. Ogni anno, rivenditori, architetti, interior designer provenienti da tutto il mondo si riversano nello spazio Flexform al Salone di Milano per comprendere le innovazioni, le intuizioni, i materiali, i colori, le forme che caratterizzano la nuova collezione. Seconda solo a Milano per ordine di importanza, anche la fiera del Mobile di Colonia in Germania ha contribuito fin dagli anni Settanta a catturare l’attenzione dell’esigente pubblico d’Oltralpe, ancora oggi uno dei mercati più rilevanti in Europa. DESIGNER Grazie al forte rapporto sinergico fra progetto e produzione, Flexform ha saputo interagire con più di una generazione di designer. Fin dagli anni Sessanta, l’azienda si è avvalsa della collaborazione dei migliori progettisti del design: Asnago-Vender, Sergio Asti, Cini Boeri, Joe Colombo, Paolo Nava, Rodolfo Bonetto, Gigi Radice, Guido Rosati, Carlo Colombo, Giulio Manzoni, Gabriele e Oscar Buratti. Tuttavia, da oltre quarant’anni Antonio Citterio è il designer che più di ogni altro ha contribuito a sceneggiarne la storia e a crearne l’immagine, traducendo in oggetti i valori del brand e coordinandone le collezioni. Architetto, regista, deus ex machina, è il progettista che ha dato un’anima al prodotto. Con un approccio progettuale che parte dallo studio dello spazio che circonda gli oggetti e ancor prima dall’architettura in cui sono inseriti gli spazi, Antonio Citterio ha una visione sinergica del progetto che va dalla grande alla piccola scala. Come designer ragiona da sempre per famiglie di prodotti e non per singoli prodotti. È tutt’oggi un interlocutore prezioso che dialoga con continuità con la committenza illuminata dell’azienda alimentando un percorso fatto di scambio e condivisione. “Parlare del mio rapporto con Flexform è parlare di un gruppo di amici che hanno condiviso visioni, esperienze. È anche parlare di una gran parte della mia vita, visto che ci vediamo da più di quarant’anni”. Antonio Citterio
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